lunedì 20 giugno 2011

la pratica assidua dell'anarchia

- Precisare le cose è sempre utile, - rispose Vandoosler. - Mio nipote Marc... ne so qualcosa. L'ho ospitato a Parigi quando aveva dodici anni... Diciamo pure che praticamente era già spacciato. Confuso, ostinato, esaltato, insicuro, ma già troppo furbo per essere tranquillo. Non ho potuto fare granché, a parte inculcargli qualche sano principio sulla pratica assidua dell'anarchia.

[...]

Aveva lasciato il suo vecchio alloggio senza alcun rimpianto, contento di poter ricominciare. L'idea di ricominciare l'aveva sempre attirato molto più dell'idea di continuare.

Fred Vargas, Chi è morto alzi la mano

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