domenica 21 dicembre 2008

Sostiene Pereira

Pereira si alzò, sostiene, le tese il braccio e la condusse fino alla pista da ballo. E ballò quel valzer quasi con trasporto, come se la sua pancia e tutta la sua carne fossero sparite per incanto. E intanto guardava il cielo sopra le lampadine colorate di Praça da Alegria, e si sentì minuscolo, confuso con l'universo. C'è un uomo grasso e attempato che balla con una giovane ragazza in una piazzetta qualsiasi dell'universo, pensò, e intanto gli astri girano, l'universo è in movimento, e forse qualcuno ci guarda da un osservatorio infinito.

Antonio Tabucchi, Sostiene Pereira

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