sabato 17 marzo 2012

hanno tutti ragione

Che ve lo dico a fare? Scendono di casa, sfilano lungo l'androne con gli stronzi neon, aprono il portone, vi vengono incontro e quello che vogliono dimostrare non sono. Sono l'opposto. Ci potete fare un'equazione sopra. Questa è matematica. È così.
È così che vanno le faccende dei sessi opposti.
Ci ha il vestitino a fiorellini? State sicuri che non vede l'ora che la prendete per la testa e la sbattete sette otto volte contro il calcestruzzo.
Si è messa i quintali di rossetto infuocato per fare la bocca a cerchio preciso alla Giotto? Allora dormite pure fra diciotto guanciali che per avere un pompino vi dovrete mettere a fare l'elemosina su un tappetino di ceci organizzato da preti sadici.

[...]

Non durerà negli anni questa storia dell'odore della casa. Negli anni a venire, eserciti di detersivi monopolizzeranno l'olfatto, gettandoci non privi di sconforto in un asettico miasma fatto di niente che caratterizzerà tutti gli appartamenti. Livellati gli odori, altrove andremo a scovare le differenze. L'umiliazione dell'olfatto come conseguenza del progresso.

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Ma non lo vedete il politicastro sessantacinquenne che sbava per la consulenza o il sottosegretariato? Ma vi pare favoloso, questo? Ma non lo vedete il salumiere che imbroglia sull'ettogrammo di prosciutto? Gli è andata bene. E allora? Ha mica toccato il favoloso? O il benessere? O la gioia? O la felicità? O la beatitudine? Ma di cosa stiamo parlando?
Lontano dall'adolescenza, ci s'inventa una vita logora, tremenda.
Ciascuno lì a piazzare la sua tesserina del domino. Dimenticandosi di andare a vedere l'acqua e la montagna avvolta nel freddo, beatificate dal colore limpido, preistorico. La trasparenza.

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Non lo poteva fermare nessuno ad Alberto. Perché è un uomo che non ha nulla da perdere. E io ci ho un debole assoluto per gli uomini che non hanno nulla da perdere. Quando li incontro è come se mi iniettassero un etto di cocaina tutto nel corpicino. Mi galvanizzo. Mi mettono al tavolino del mondo attraverso di loro. Mi fanno ridere e piangere per la commozione.
Sono i nuovi bambini, pur di giocare un'altra mezz'oretta sarebbero pronti a vendersi la madre.
Eccedono, gli uomini che non hanno nulla da perdere, fino alla nausea. Ma la differenza tra me e il resto del mondo è che io, dentro allo stato di nausea, ci sto una meraviglia. Non la vivo come un problema, la nausea. Per questo sono inadatto al mondo. Per questo sono solo. Ma ora ho trovato finalmente chi mi tiene il passo.

[...]

Niente, vieni continuamente smentito. Aveva ragione lui. Ottiene tutto quello che vuole senza sforzo e la cosa ancor più sbalorditiva è che non vuole ottenere chissà cosa. Non è ambizioso, non approfitta delle sue capacità, si lascia vivere, ma non si fa fottere da nessuno. Me lo voglio sposare, ve lo dico ancora una volta poi non ve lo dirò più.

Paolo Sorrentino, Hanno tutti ragione

sabato 10 marzo 2012

l'odio riscalda il cuore

Qualcuno ha detto che il patriottismo è l’ultimo rifugio delle canaglie: chi non ha principi morali si avvolge di solito in una bandiera, e i bastardi si richiamano sempre alla purezza della loro razza. L’identità nazionale è l’ultima risorsa dei diseredati. Ora il senso dell’identità si fonda sull’odio, sull’odio per chi non è identico. Bisogna coltivare l’odio come passione civile. Il nemico è l’amico dei popoli. Ci vuole sempre qualcuno da odiare per sentirsi giustificati nella propria miseria. L’odio è la vera passione primordiale. È l’amore che è una situazione anomala. Per questo Cristo è stato ucciso: parlava contro natura. Non si ama qualcuno per tutta la vita, da questa speranza impossibile nascono adulterio, matricidio, tradimento dell’amico… Invece si può odiare qualcuno per tutta la vita. Purché sia sempre là a rinfocolare il nostro odio. L’odio riscalda il cuore.

Umberto Eco, Il cimitero di Praga